“Un teatro civico adagiato lungo l'Arno, raggiungibile in bicicletta sfruttando la pista che corre oggi lungo il fiume, a disposizione di tutta la vallata dell’Arno, aperto su un parco della musica e delle arti che comprenda anche il nostro vecchio Palazzo delle Esposizioni e con lui disegni una nuova polarità del nostro centro “ queste parole del Sindaco di Empoli, Brenda Barnini, riassumono perfettamente il cuore del progetto del nuovo Teatro di Empoli e del Parco Culturale di cui questo sarà parte integrante.




Nel corso del percorso partecipativo sono state raccolte le proposte e i desiderata dei cittadini, affinché questo nuovo spazio ancora in fase di progettazione, possa rappresentare una risposta esaustiva alla maggior parte delle loro richieste. Un teatro sostenibile, ecologico, aperto alla città, luogo di formazione e di produzione culturale, sono solo alcune delle sollecitazioni ricevute.

LE FASI DI COSTRUZIONE DEL PROGETTO

La realizzazione del nuovo Teatro Comunale di Empoli si inserisce all'interno di un progetto più ampio e complesso di rigenerazione urbana dell’intera area di piazza Guido Guerra, per cui il Comune di Empoli ha già ottenuto un finanziamento di 9 milioni di Euro sui fondi PNRR - missione M5C2 – Investimento 2.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Piani Urbani Integrati, grazie a Città Metropolitana di Firenze.
Per completare l’opera è necessario un ulteriore milione di Euro.
IL PROGETTO DI
RIGENERAZIONE
URBANA
Uno spazio vivo, tra futuro, tradizione e memoria
Aperto verso la città, ideato dai cittadini
Oggi il teatro è lo spazio a parte in cui si esaltano quei valori dì interrelazione faticosamente e drammaticamente riconquistati alla negazione quotidiana. (F. Cruciani, 1992)
Il progetto per il nuovo teatro comunale di Empoli ha preso avvio con l’esame delle proposte e delle suggestioni pervenute dai cittadini, dalle associazioni e dalle aziende che hanno preso parte al percorso partecipativo. Sarà uno spazio vivo dedicato alle arti e allo spettacolo, un luogo di produzione culturale e di condivisione.
Il nuovo teatro è stato progettato all’insegna della versatilità per ospitare una pluralità di generi artistici e, allo stesso tempo, per essere vissuto appieno dalla comunità.
Realizzata nell’ambito del più ampio intervento di riqualificazione dell’area di Piazza Guido Guerra che comprenderà anche lo storico Palazzo delle Esposizioni, la nuova struttura architettonica dialogherà con il parco urbano circostante e, grazie ad ampie vetrate e a spazi polifunzionali, si aprirà verso la città.
Vicino al fiume, ideato dai cittadini
In passato, nella zona dove sorgerà il nuovo teatro, si trovava il porto fluviale sull’Arno. Una presenza, quella del fiume, che ha fortemente influenzato la nascita e lo sviluppo della città di Empoli. La struttura pensata per accogliere il teatro si ispirerà alle forme dei navicelli che per secoli hanno solcato le acque dell’Arno collegando la città alla sponda opposta e trasportando merci verso Pisa e Firenze.
Teatro, ma non solo
Il nuovo Teatro corrisponderà, per sua natura, a un teatro d’area, a servizio di una comunità che travalica i confini dello stesso comune. Un teatro contemporaneo dimensionato per ospitare una sala da 250 posti, ampliabile a 499 mediante una parete divisoria mobile e poltrone in blocchi retraibili; grazie a questa flessibilità, nella configurazione ridotta si crea un secondo spazio teatrale indipendente di 140 mq; è presente anche una sala conferenze da 190 posti, in modo che nella configurazione di massima flessibilità si potranno sfruttare tre sale contemporaneamente.
La dotazione scenica è funzionale per tutti i tipi di spettacoli, con la presenza anche della buca dell'orchestra.
Il progetto prevede la realizzazione di una torre scenica di 2 metri più alta del filo dei palazzi adiacenti. L’idea è quella di trasformarla in un ‘punto di riferimento’ luminoso foderandola di vetro verde Empoli.
Le funzioni accessorie dell’opera sono: residenze temporanee per artisti, spazio di 80 mq per esposizioni temporanee, bookshop e caffetteria.
Il teatro si inserirà all’interno di un parco urbano a verde che, durante la stagione estiva, si trasformerà in un’arena all’aperto con 220 posti a sedere.

Sostenibile ed efficiente
Il progetto rispetta i requisiti DNSH ( Do No Significant Harm -Non arrecare danno all'ambiente) che implicano la costruzione di una struttura a consumo zero. Una cantierizzazione orientata al riciclo di minimo il 70% dei rifiuti, impianti efficienti con tecnologie di gestione smart (fotovoltaico, climatizzazione a bassa temperatura, led).
Un nuovo spazio cittadino capace di dialogare con il sistema fluviale e il centro storico, progettato secondo i criteri di azzeramento dell’impatto ambientale, inserito in un contesto esterno accessibile e sostenibile, in grado di favorire l’aggregazione sociale
La rigenerazione urbana
Il nuovo Teatro sarà il fulcro di un più ampio intervento di rigenerazione urbana, che abbraccia tutto il complesso di piazza Guido Guerra, con la riconfigurazione spaziale dell’esistente Palazzo delle Esposizioni e la creazione di un parco e una piazza urbana a misura di cittadino. Sarà riqualificata con una rinaturalizzazione della viabilità e dei parcheggi esistenti e la creazione di una "infrastruttura verde" pedonale lungo piazza G. Guerra dalla rotatoria all’intersezione con viale Petrarca e Via Barzino. Il comparto di piazza Guido Guerra, ampio circa 25.500 mq, si articolerà per più del 50% in parcheggi pubblici non permeabili e circa il 15% di aree verdi e di cui solo 1.600 mq è considerabile attrezzato e fruibile. L’incremento di aree verdi e permeabili da progetto è quantificabile in circa 600 mq per infrastrutture e giardini e circa 3000 mq per la rinaturalizzazione del parcheggio esistente, con almeno 50 nuovi impianti.



